Ormai più di un anno fa è arrivata in ufficio una bobina di PLA arancione da testare.
La prima cosa che mi è venuta in mente pensando a questo colore è l’iconico tram serie 1500 di Milano. In particolare il “23”, nella livrea arancione, storica linea che partiva da Lambrate, passava in Città Studi e terminava in Piazza Fontana, che avevo preso mille volte perché fermava proprio sotto un appartamento in cui ho vissuto per qualche mese ormai più di 10 anni fa, di recente soppressa, non senza polemiche.

Il mitico Tram 23 serie 1500. Credits: Tgcom24
Cercando su internet non ho trovato nessun modello scaricabile, appositamente progettato per la stampa 3D, così ho deciso di farmelo da me.
Siccome volevo un modello il più accurato possibile, dopo una lunga ricerca, ho recuperato i disegni originali con le dimensioni della vettura più moderna, ovvero quella con tre porte, attualmente ancora in circolazione per le vie di Milano. Alcune vetture di questa serie sono state donate dalla municipalità meneghina a quella di San Francisco e attualmente quasi una decina di vetture circolano per la città.
Considerando la massima area di stampa della mia stampante 3D FABtotum (214x234mm) e la possibilità di suddividere il modello in due parti la scala massima raggiungibile era 1:32, per una lunghezza totale del modello di 47 cm.. non male!
Inizialmente ho recuperato le foto di un sacco di dettagli degli esterni e degli interni, oltre che, fotografare personalmente i tram quando li incontravo girando in città.
Armato di pazienza e del mio software di modellazione 3D preferito Autodesk Fusion 360 ho modellato interni ed esterni del tram. Nelle varie parti, oltre che i dettagli estetici sono stati integrati degli incastri che sfruttano delle spine di acciaio da 3mm per rinforzare la connessione tra le due sezioni principali.
Successivamente è iniziata la fase di stampa 3D, che complessivamente ha richiesto oltre 50 ore di stampa, tra prove, stampe fallite e stampe andate a buon fine, diluite nell’arco di alcuni mesi. Per dare un’idea la base inferiore è costituita da due parti che richiedono oltre 7 ore di stampa l’una. In tutto sono stati utilizzati 5 colori/materiali differenti e oltre 45 parti.

Semi-sezione della base in corso di stampa
Oltre all’arancione del il corpo principale, è stato utilizzato un PLA nero per il pavimento, PLA silver con effetto metallizzato per i carrelli, il tetto e i binari. Per realizzare le porte (che hanno degli snodi che gli permettono di aprirsi e chiudersi), le panche e i rivestimenti interni che, nel modello originale sono rigorosamente in legno , è stato utilizzato un PLA wood che contiene una percentuale di vero legno. I caratteristici lampadari sono stati stampati in PLA trasparente, mentre le obliteratrici sono in PLA rosso.

Altra Semi-sezione della base stampata

Semi sezione del tetto stampata in PLA silver

Interni in legno in stampa
Dopo qualche mese di stop, in cui i pezzi riposavano in una scatola è iniziato il processo di assemblaggio, effettuato impiegando cianoacrilato come collante e grazie all’ausilio di alcune pinzette che mi hanno aiutato a tenere in posizione le parti, nell’attesa che la colla si seccasse. In questa fase è stato introdotto anche l’acetato utilizzato per simulare i vetri delle finestre.

Gli elementi arancioni pronti per essere assemblati

Pre-assemblaggio di prova. Si notano il pavimento nero e le panche in legno
La parte più complicata di questa fase è stata l’incollaggio delle finestre: per ottenere la miglior qualità di stampa infatti le finestre sono state tagliate nel modello digitale e stampate parallele al piano di stampa tutte separate.

Fase di incollaggio, aiutato dalle immancabili pinzette
Una base in plexiglass nero tagliato a laser che simula la strada è stato l’ultima rifinitura.

Tram completo ph. Marco Rizzuto
Inutile dire che il PLA arancione ha passato il test ed ora è in vendita nello shop ufficiale FABtotum.

Io con in mano il tram completo al 95% (in foto mancano i binari e la strada)